Energia dalle acque reflue – come?

Segnalo l’articolo del Financial Times pubblicato il 6 dicembre 2021 e intitolato “Water groups pioneeer’ waste not, want not’energy shemes”.

L’articolo racconta come la società “Northtumbrian Water”, una società specializzata nel trattamento delle acque reflue nel nord-est dell’Inghilterra, utilizzando la tecnologia che trasforma le acque reflue in biogas, è ora in grado di produrre energia e contribuire a ridurre le emissioni di C02.

La società Northumbrian Water gestisce 418 impianti di trattamento delle acque reflue nei quali, durante il processo di affinamento, i fanghi vengono separati dalle acque che vengono successivamente processate per renderele nuovamente utilizzabili. I fanghi così ottenuti vengono trasformati in biometano attraverso un processo di digestione anaerobica.

L’energia così prodotta viene utilizzata negli impianti e venduta alla rete nazionale generando un risparmio valutato in 15 milioni di sterline all’anno e aiutando a ridurre le emissioni di energia.

In Inghilterra la Northumbrian Water non è la sola a produrre energia utilizzando  il biometano estratto dai fanghi di scarto degli impianti di affinamento delle acque reflue. Secondo quanto riportato dal Financial Times 17 grandi compagnie di trattamento delle acque hanno incrementato la loro produzione di biometano nei due anni scorsi da 382GW/ora a 477GW/ora sufficienti per fornire energia a 40.000 case.





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