« Inverni senza neve » National Geographic Italia – marzo 2022
Vi segnalo il numero di marzo di National Geographic Italia che dedica ampio spazio al fatto che, anche quest’anno sulle Alpi, la stagione sciistica ha sofferto per la scarsità della neve collegata all’innalzamento delle temperature medie invernali.
Tale fenomeno, compromettendo la sopravvivenza dei grandi ghiacciai, modifica l’aspetto del paesaggio così come spiega l’articolo « C’era una volta … » di Iacopo Pasotti che mette drammaticamente in evidenza il ritiro dei ghiacciai confrontando foto storiche e scatti attuali dei ghiacciai alpini.
La scarsità della neve ha, come è facile comprendere, anche un significativo impatto sull’economia montana che, dalla seconda metà del secolo scorso, si è trasformata, da economia agricola e zootecnica di sussistenza, in una importante filera del turismo che annualmente attrae 120 milioni di visitatori. Un numero maggiore rispetto a quello delle persone che vistano gli Stati Uniti.
L’attuale situazione, pertanto, mette in discussione la sopravvivenza di un territorio che ha basato la sua esistenza su un modello economico che non si pensava di mettere in discussione perché basato su un assunto (l’esistenza della neve) che si riteneva immutabile. Ora, scienziati ed inventori si stanno adoperando per trovare soluzioni sostenibili in grado di fare fronte al problema. Questo quanto racconta l’articolo di Denise Hubry « Inverni senza neve ».
A questo aggiungiamo che i grandi fiumi europei che attingono alle Alpi per la loro alimentazione, conseguentemente, sono a loro volta destinati a soffrire per la scarsità d’acqua. E questa situazione è drammaticamente confermata da quanto stiamo registrando in questi giorni in Italia. Si rimanda, a tale proposito, agli articoli apparsi sui quotidiani ed in particolare sul Sole24ore in cui si analizza l’impatto economico di tali rischi sul comparto agricolo della pianura padana. La scarsità dell’acqua registrata in questo inverno preannuncia un periodo di grande difficoltà per le filiere del cibo nella primavera e nell’estate, quando le colture avranno bisogno di essere maggiormente irrigate.