Cambiamento climatico … un augurio per il 2023.
Gli articoli dei quotidiani e dei settimanali degli ultimi giorni del 2022 ci ricordano , in attesa dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, che già dagli inizi del 2023 dovremo affrontare con sollecitudine tutte le questioni che abbiamo lasciato irrisolte a fine 2022.
Parliamo pertanto principalmente di crisi climatica e crisi umanitaria.
La prima può essere ricondotta all’obiettivo 13 dell’agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile “Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico” e agli obiettivi fissati dall’Unione Europea che, attraverso i principi dell’ESG, cerca di disegnare e attuare una nuova strategia di crescita con un’economia, un’industria e una rete di servizi in grado di disaccoppiare la crescita economica dall’utilizzo di risorse, ovvero di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050.
La seconda può essere ricondotta all’obiettivo 16 “Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile” e all’obiettivo 1 “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo” dell’agenda 2030 e che l’Europa fa fatica a affrontare come dimostra la crisi dei migranti .
La necessità di trasformare questi concetti in buone pratiche sostenibili e comportamenti responsabili è sotto gli occhi di tutti come testimoniano gli articoli che è possibile consultare quotidianamente sui giornali.
Siamo tutti coinvolti da eventi ambientali e sociali che mettono a rischio le vite umane e che sembravano lontani o già risolti fino a pochi decenni anni fa.
Per quanto riguarda il cambiamento climatico, quanto accaduto nei giorni precedenti il Natale negli Stati Uniti, dove si sono verificati improvvisi e drammatici abbassamenti delle temperature con un calo di anche di 20 gradi in 20 minuti, si aggiunge a una sequenza di accadimenti che si succedono oramai incessantemente e di cui è difficoltoso tenerne traccia.
Gli abitanti di numerosi stati degli Stati Uniti sono stati colti all’improvviso e impreparati e il gelo, la mancanza di elettricità, di acqua e di riscaldamento e il blocco dei trasporti aerei hanno creato disagi e situazioni di grave pericolo.
Il nostro territorio, per contro, sta soffrendo per un inizio di desertificazione come testimoniano gli articoli e i reportage sui deserti d’Italia che si stanno formando indifferentemente dal nord al sud della penisola.
L’acqua si rivela drammaticamente in tutta la sua importanza e sta diventando una risorsa tragicamente scarsa .
Sono temi sui quali mi auguro che potremo confrontarci e su cui lavorare nell’immediato futuro … nei prossimi mesi del 2023.