Il bosco ritrovato
Sabato mattina 14 gennaio, a Conversano (Ba) , Gianni, uno dei membri dell’associazione Rizomi, ha organizzato una visita al bosco di Monteferraro situato nell’agro di Conversano.
Gianni e’ un profondo conoscitore di questi luoghi dove ha deciso di stabilirsi parecchi anni fa e racconta che, pur essendo vissuto in città, a Bari, sin da piccolo è sempre stato affascinato dai paesaggi e dall’economia rurale. Per questo motivo, appena si è presentata l’opportunità, si è trasferito nella campagna di Conversano, non lontano dal bosco.
Il bosco si estende su un’area di 6,5 ettari anche se originariamente era molto più vasto. La storia del bosco è strettamente intrecciata con quella dei proprietari che si sono avvicendati negli anni ed è ricca di annedoti che Gianni ha ascoltato dalla voce degli anziani e che ci riferisce.
Negli ultimi anni, intorno al bosco, sono sorte coltivazioni di uva da tavola a tendone proprio dove un tempo si trovavano gli alberi e una rigogliosa macchia mediterranea. Le coltivazioni sono impattanti da un punto di vista paesaggistico. Per questo motivo, nel 2020, durante la Pandemia, un gruppo di privati cittadini ha avuto l’idea di acquistare il bosco per preservarlo e difenderlo. L’iniziativa, lanciata su whatsapp, ha avuto un inaspettato successo raccogliendo donazioni da 350 sottoscrittori che hanno così contribuito finanziariamente a realizzare il sogno di un’area preservata dall’oblio e dal degrado. Infine, nel 2021 si é costituita l’associazione Rizomi-Connessioni naturali che, in questo modo, ha definitivamente acquisito il bene che sta pianificando di preservare e valorizzare.
La passeggiata nel bosco inizia facendo visita a due cipressi di imponenti dimensioni che dovrebbero prossimamente essere inclusi nell’elenco nazionale degli alberi monumentali. Segue la visita ad un fragno, maestoso per dimensioni e portamento, che si erge in mezzo ad una inaspettata radura ed in prossimità di una antica cisterna per la raccolta delle acque ad oggi ancora in funzione.
Nel contempo è giunto un nutrito guppo di camminatori provenienti da vari comuni della provincia di Bari per una visita programmata. Gianni, dopo aver illustrato l’area e le iniziative dell’associazione, indirizza l’attenzione dei visitatori su piante e su cespugli segnalandone i nomi scientifici e le rispettive proprietà. Cespugli , alberi, erbe e fiori sembrano non aver segreti per questo appassionato conoscitore del luogo. Ogni tanto si ferma, scatta la foto di un fungo o si china per proteggere un’orchidea selvatica nell’intento di preservarla da eventuali passi incauti dei visitatori.
Fra i luoghi dove poter soffermarsi è particolarmente interessate quello di un antica calcara (un luogo dove veniva prodotta la calce). A tutti gli effetti un sito di archeologia industriale collegato agli usi e tradizioni dei nostri predecessori.
La vista ha richesto il tempo di una mattinata e a mezzogiorno circa la passeggiata nel bosco termina. A malincuore lascio un luogo dove ho potuto ammirare l’intensa armonia della natura ripromettendomi di ritornare.
Qui di seguito il link alla pagina Facebook dell’associazione Rizomi.