A Monteferraro c’é
Ae così che terminano i messaggi di Gianni attento osservatore e « custode » delle piccole e grandi bellezze del bosco di Monteferraro (Conversano).
Vi segnalo i suoi ultimi messaggi che qui riporto fedelmente:
19/2/2023
Questo è il suo momento, la vedrete in giro per le strade di campagna poiché fiorisce in febbraio, in realtà è già presente da settembre, con la sua rosetta basale tanto ordinata da sembrare disegnata da un grafico.. Ora ci inganna assomigliando ad una rucola, ma poi i suoi frutti, simili a mazze chiodate medievali, ci rivelano la Bunias erucago . Buone le foglie da mangiare anche crude in insalata o cotte insieme a quelle di altre piante. Appena amara, diuretica, tonica, rinfrescante….Serve altro?…a Monteferraro c’è!
14/2/2023
Jervan tonn o tannet o tattonn”_ così recita un detto popolare indicando la prorompente proprietà purgante dei semi della pianta….sbagliando dose si può partire per un viaggio ricco di emozioni viscerali, ma senza ritorno! 😳 Rosina l’aggiustaosse ne conosceva la posologia…. Euphorbia helioscopia il suo binomio scientifico e come tutte le euforbie spezzandone un rametto fuoriesce un lattice biancastro, amaro, tossico e irritante, ma utile contro le punture di insetti. La radice invece si usava contro i cosiddetti vermi intestinali… Serve altro?….a Monteferraro c’è!
31/1/2023
Il Senecio vulgaris viene chiamato erba cardellina perchè i suoi semi sono molto appetiti dai cardellini, fringillidi molto belli. Il nome senecio invece è dovuto ai fiori che a maturazione si trasformano in pappi bianchi come i capelli di un vecchio …in passato è stata usata tantissimo per molteplici proprietà curative. Ora non più in quanto riconosciuta molto tossica per il fegato. Ha un ciclo vitale molto breve e veloce e per questo è resistente a erbicidi e diserbanti… Ne godono gli uccellini 🤗… Serve altro?…..a Monteferraro c’è!
Grazie Gianni