IL DESIGN RIGENERATIVO
Sul Design rigenerativo
Il design è quella disciplina che si occupa della progettazione di oggetti fisici, digitali e concettuali attraverso la stesura di un progetto che coniughi funzionalità ed estetica.
La sostenibilità e quella disciplina che “richiede all’umanità di operare in una prospettiva equa e condivisa con tutti gli altri esseri umani e in armonia con la natura entro i limiti fisici e biologici dell’unico pianeta che siamo in grado di abitare: la Terra” (da L’economia della Ciambella di Kate Raworth)
L’incontro di queste due discipline ha premesso la nascita di quello che definirei il “design rigenerativo” ovverosia una progettazione di oggetti fisici, digitali e concettuali che si basa sul concetto di circolarità e non quello di linearità che è stato adottato fino a ora dall’umanità.
Per circolarità si intende quel principio che se adottato nella progettazione, nella produzione e nell’uso di un oggetto fisico, digitale o concettuale consente l’assenza del rifiuto in quanto, sia il manufatto sia il processo di produzione si fonda sul l’idea di riutilizzo o di rigenerazione che è tipico degli ecosistemi naturali. L’incontro è l’occasione per conoscere dalla voce di Maercello Marinucci e da Alfio Cangiani cos’è il design rigenerativo, effettuare un excursus su opere di riciclo creativo e partecipare ad un laboratorio di autocertificazione di oggetti da materiali di recupero.
Obiettivi ONU dell’Agenza 2030 su cui riflettere
L’approccio del design rigenerativo coniuga le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile quella economica, quella sociale e quella ambientale poiché è accessibile a tutti è democratico e coniuga i principi con cui si comportano gli ecosistemi naturali.
- obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili;
- obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili;
- obiettivo 15 – Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre;
Cos’è il design è cosa si intende per design: Marcello Marinucci.
Ripercorreremo sinteticamente l’evoluzione del design ovverosia di quella disciplina che si occupa della progettazione di oggetti fisici, digitali o concettuali, attraverso la stesura di un progetto che coniughi funzionalità ed estetica per comprenderne la valenza soprattutto nella società industriale e coglieremo la tensione di questa disciplina finalizzata a soddisfare i bisogni, risolvere i problemi e proporre soluzioni o esplorare nuove possibilità per migliorare la qualità della vita degli esseri umani.
il design rigenerativo: Alfio Cangiani.
Verrà introdotto il concetto del design rigenerativo che può esser considerato a tutti gli effetti quell’evoluzione del design in grado di fornire un contributo alla mitigazione del rischio di devastazione degli ecosistemi della Terra.
Mostra di oggetti inclusi nel design rigenerativo: saranno esposti circa 20 pezzi di design rigenerativo.
Laboratorio: sarà possibile esercitarsi in una dimostrazione di design rigenerativo.
CV DEI RELATORI
Alfio Cangiani
Alfio Cangiani nasce a Bari nel 1960. il design è ciò che, ancor oggi, dice di voler fare “da grande”. Si occupa di disegno di moda e gioielli, scenografia, design di prodotto, grafica e comunicazione aziendale, arredamento, allestimenti, arti visive, scrittura. Circa vent’anni fa decide che ecologia, sostenibilità e inclusione sociale sono la via del futuro: tutti i suoi interventi, da allora, sono ispirati a questi concetti. Oggi ciò che davvero lo interessa è interagire con le aziende, recuperandone i sottoprodotti, riprogettandoli e includendo, nella lavorazione e decorazione, fasce svantaggiate della popolazione: in sostanza, ha deciso di “cambiare il mondo”, a partire dal “qui” e da “ora”; seguendo la strada tracciata dal suo Maestro Riccardo Dalisi.
Marcello Marinucci
Marcello Marinucci, nasce in Magna Grecia nel 1964. Ha sempre oscillato tra la passione per la musica e l’arte del legno. Sceglie però la soluzione più complicata: va a studiare Architettura a Roma. Ha il privilegio di avere tra i suoi docenti gli architetti Livio Quaroni, Paolo Portoghesi, Sandro Benedetti, Paolo Marconi e il fisico Giorgio Parisi. Ma è soprattutto sotto la guida di Eduardo Vittoria, già progettista consulente della Olivetti, che scopre il mondo della “progettazione artistica per l’industria” attraverso lo studio del Disegno Industriale. Dopo lunghe e varie esperienze in studi di architettura romani, torna alle sue radici a Bari, dove viene fagocitato dal mondo dell’edilizia e degli appalti pubblici. Ma il suo cuore resta al design e dal 2006 (invitato da amici docenti) dà vita alle sue lezioni – conversazioni. Ciò che era iniziato per gioco, si trasforma in un’opportunità per diffondere la bellezza e l’inventiva del disegno industriale, ispirando studenti delle scuole superiori e chiunque sia in cerca di nuove prospettive creative.