Incontriamoci a Zingariello … domenica 6 febbraio alle ore 10.00!

Zingariello il nome di una contrada nei pressi di Gravina in Puglia che si trova fra la valle del Basentello e il Bosco Difesa Grande.

Questo territorio si lascia ammirare per i profili delle colline della confinante Basilicata, le distese di campi coltivati a seminativo, gli uliveti ed i vigneti che si appoggiano dolcemente sui pendii che digradano verso valle. Ma quello che più colpisce di questo luogo è la profondità dei suoi celi dove lo sguardo si perde nell’orizzonte. Questi paesaggi sono di una spettacolarità inusuale per chi è costretto a contemplare in città solo piccoli scampoli di azzurro che si intravedono quando si eleva lo sguardo fra un edificio ed un altro.

Contrada Zingariello è un territorio solitario per la scarsa densità abitativa nonostante sia disseminato da grandi masserie e da “jazzi” testimoni di un passato laborioso orami dimenticato. Infatti, in questi luoghi si sono succeduti i pecuceti prima, popolazioni locali che avevano adottato i costumi e le usanze degli abitanti della Magna Grecia, e successivamente i romani e, dopo di loro, le popolazioni medioevali.

Si arriva a contrada Zingariello percorrendo la statale 96 e, se si proviene da Bari, lasciandosi sulla destra Gravina in Puglia proseguendo verso Irsina in direzione di Potenza.

Il territorio piatto pugliese immediatamente muta in un dolce territorio collinare coperto da seminativi di cereali che lasciano nel viaggiatore un senso di stupore e straniamento per l’improvviso mutamento del paesaggio.

Zingariello è un territorio che riconduce inevitabilmente l’uomo alla sua più profonda essenza simbiotica con i cicli naturali e gli esseri viventi dove si è più semplice mettersi in ascolto del messaggio della nostra madre terra.

Ma Zingariello non è solo questo è stato anche il motivo per l’aggregazione della cittadinanza attiva che, spronata da ideali di eticità e sostenibilità, si è coesa per contrastare un progetto romano che vuole trasformare l’intera valle in una distesa di cemento dove ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari. Un ecomostro , che espone il territorio a molteplici rischi ecologici economici e sociali che rappresenta una sfida a tutti i principi a cui la società attuale  si ispira.

Domenica 6 febbraio alle 10 presso la cantina di Colli della Murgia in contrada Zingariello a Gravina in Puglia ci incontreremo per conoscerci, guardare il territorio passeggiando e parlando.

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